Salve a tutti!
Finalmente eccomi a parlare di
Creattiva Napoli, che si è svolta dal 26 al 28 ottobre nella cornice
Mostra d'Oltremare; questa prima edizione segna la discesa nel sud
Italia di una delle principali realtà espositive del panorama
creativo, che dopo 4 anni di successi nella sua location bergamasca
ha deciso di puntare su Napoli per sdoganare il proprio format anche
al sud. Una scelta coraggiosa, una scommessa che però ha ben
ripagato gli organizzatori con ottimi numeri sul fronte visitatori
(oltre 10000), nonostante le avverse condizioni meteo e il rischio di
scioperi dei mezzi che hanno caratterizzato il sabato e la domenica
napoletani.
Ora veniamo alla parte più
interessante, ovvero la fiera in sé! Buono il numero degli
espositori (credo su cifre vicine alla 50ina di presenze) sempre in
considerazione del fatto che eravamo ad una prima volta partenopea;
spazi vivibili con corridoi larghi che permettevano un'ottima
fruibilità della fiera anche nelle ora “di punta” e, cosa che
non guasta, la disponibilità di cartine ben fatte con corsi ed
espositori indicati in maniera chiara e precisa. Inoltre buona anche
l'offerta dei corsi e delle dimostrazioni, come ad esempio i vari
corsi offerti dalla “petit choses”, o le dimostrazioni di
soutache (da notare per questa tecnica anche la presenza di Marta
Zanzottera allo stand di Creattiva), oltre che gli innumerevoli corsi
e dimostrazioni delle varie tecniche di cucito.
Scendendo ancora di più nel dettaglio
degli espositori di materiali per bigiotteria ho notato prezzi forse
un po' alti e la mancanza di materiali come i prodotti miyuki e toho,
purtroppo questa mancanza a mio parere è da ascrivere a quelle ditte
che hanno deciso di non rischiare partecipando e a quelle che, anche
se giustamente, hanno preferito puntate su materiali attualmente più
richiesti e nuovi, come, ad esempio, i prodotti per soutache; alla
fine comunque perle, pietre, minuteria ed altri piccoli materiali
erano abbastanza reperibili e a prezzi abbordabili (come ad esempio
Livio bijoux) per citarne uno.
Sulla gamma e varietà di materiali ho
sentito pareri contrastanti, da un lato chi giustificava il poco
assortimento proprio con il fatto che essendo una prima edizione c'è
un mondo di considerazioni che gli espositori han fatto, dall'altro
chi ha sentito forte la predominanza di settori come il cucito a
scapito proprio del nostro hobby (ma altrettanto è successo un
mesetto fa a Roma per l'hobby show dove il cake design regnava
sovrano); il mio pensiero è che queste fiere dovrebbero essere anche
e soprattutto un occasione per tastare con mano tecniche e prodotti
nuovi aiutandoci a spaziare a 360° sul nostro mondo; io ad esempio
vedendo dal vivo i lavori e le dimostrazioni mi sono ricreduto sul
soutache tanto da prendere qualche materiale per iniziare ad
approcciare la tecnica, ridurre la fiera al solo acquistare è
secondo me riduttivo, se devo fare acquisti circoscritti a prodotti e
tecniche arcinote ci sono un mare di canali che posso sfruttare
(online ad esempio), mentre toccare con mano le novità del settore è
una prerogativa unica di eventi come appunto la fiera.
In conclusione il mio giudizio è più
che positivo, fiera ben organizzata e vivibile, spero che il buon
numero di visitatori porti ad una nuova edizione alle falde del
Vesuvio così come mi auguro che un pubblico così presente spinga
altri espositori a presentarsi alla prossima edizione colmando le
nicchie di prodotti assenti in questo battesimo creativo!
Ottima e utile recensione, dai dati che hai fornito sembrerebbe andata a buon fine, quindi credo che i futuri espositori potranno essere più numerosi dato il positivo indice di gradimento.
RispondiEliminaCiao
Grazie Marghe! Francamente sono convinto anche io che l'anno prossimo la fiera sarà ancora più ricca!
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