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sabato 15 novembre 2014

Creattiva novembre 2014: più novità che bijoux?

Il secondo week end di novembre ci ha lasciato una nuova edizione di Napoli Creattiva, la fiera delle arti manuali che, edizione dopo edizione, cerca di ritagliarsi il ruolo di evento di punta per i creativi del sud. La cornice è sempre quella della splendida Mostra d'Oltremare, che da sempre è la “casa” di questa fiera, confermandone la presenza nei padiglioni 5 e 6 del polo fieristico.
La kermesse della creatività made in Napoli ha accolto i suoi visitatori in una cornice calda e accogliente, venendone ripagata con un buon numero di presenti, nonostante il week end non proprio limpido e stabile dal punto di vista del meteo, in più un'altra “botta” che ha tolto una fetta di pubblico alla fiera è stata l'incombenza di Abilmente Roma prevista nel week end seguente che, di conseguenza, ha tolto una fetta di pubblico proveniente dal centro Italia che ha virato sull'evento romano per questioni chilometriche.
Vediamo adesso alla fiera in se, per quel che concerne il settore bijoux purtroppo c'è da dire che non ci sono state grosse novità, a fare la parte del leone i soliti: Brillanti Creazioni con uno stand ricco e assortito arricchito dalla presenza della bravissima Nunzia Scalpore coi suoi corsi; ottima anche la presenza di Filincanto che si è contraddistinto per la presenza di creative come Serena di Mercione e Annalisa Esposito a tenere corsi sulla seta shibori (una delle novità creative dell'anno) e sul soutache, da segnalare poi gli immancabili Creattiva, LivioBijoux, “Il mondo delle pietre” e TrasparenzeCrea.
Se il lato bijoux non ha riservato grosse sorprese, altri stand invece lasciavano intravedere interessanti novità, una su tutte la nuova Silhouette Cameo 2, “presentata” presso “L'angolo per Creare” insieme a tante cose per lo scrap, folta anche la presenza di macchine da taglio Brother e macchinari da cucito all'avanguardia; interessanti anche le dimostrazioni sulle paste acriliche e sugli stampi “Thikas” in abbinata ai fogli in materiale plastico “Fommy”, che, personalmente, non avevo mai visto.

In definitiva il giudizio su questa fiera è una ampia sufficienza, con l'augurio che per la prossima edizione, finalmente il settore bijoux venga arricchito da nuovi espositori che purtroppo ancora “snobbano” la realtà napoletana non capendone il potenziale di fidelizzazione di nuovi clienti. Se anche questo settore verrà arricchito come si stanno arricchendo man mano gli altri settori delle arti manuali, Napoli Creattiva decollerà definitivamente, in caso contrario purtroppo si rischia un evento perennemente zoppicante poiché risulterebbe menomato in una fetta importante dell'hobbystica creativa.
Con questo è tutto, grazie per l'attenzione e buona creatività a tutti!

Link utili:
Brillanti Creazioni: www.brillanticreazioni.it
Filincanto: www.madreperlasnc.com
TrasparenzeCrea: www.trasparenzecrea.it
L'angolo per creare: www.langolopercreare.it
Un video sulla Thikas e la fommy: www.youtube.com/watch?v=X6Ws4iL8JuE
Il canale Youtube di Nunzia Scalpore: www.youtube.com/user/lartenellemiemani

giovedì 2 ottobre 2014

Intervista col.... Creativo! Un bijoux è per sempre!

Per questa secondo appuntamento la mia scelta è ricaduta su una creativa che ho “scoperto” da relativamente poco sul tubo, si è dimostrata molto disponibile e simpatica, ma bando alle ciance, vi presento Ery!

  1. Chi sei?
Ery Bijoux
  1. Cos'è per te la creatività?
Un momento che dedico totalmente a me stessa, che mi permette di rilassarmi, spaziare con la fantasia e divertirmi.
  1. Come ti sei avvicinata a questo mondo?
Mi è sempre piaciuto fare gioiellini da sola, fin da piccola, mi divertivo nel creare braccialetti dell’amicizia col cotone, poi, 5 anni fa, mi sono imbattuta in un video in cui si utilizzavano mezzi cristalli per creare un semplicissimo anello a fiore, avevo quei materiali, li ho presi e in pochi minuti avevo realizzato il mio primo “bijoux”; da lì non mi sono più fermata!
  1. Solo passione o vorresti di più?
Al momento è solo passione, non ho mai fatto mercatini né collaborazioni importante, ma proprio ad Ottobre sarò presente all’HobbyShow di Milano come corsista, presso lo stand di Brillanti Creazioni; Mary mi ha proposto di lavorare con lei e io ho colto l’occasione al volo. In futuro si vedrà, ma vorrei rimanesse un hobby, “da grande” vorrei farei un altro lavoro.
  1. Come si sta evolvendo secondo te la cultura dell'handmade?
Credo che ad oggi molte persone apprezzino davvero l’handmade, il pezzo unico, ma siamo ancora lontani dal dare il giusto valore al gioiello fatto a mano rispetto al “marchio”.
  1. Cosa consiglieresti a chi per la prima volta si avvicina a questo mondo?
Di provare a fare; solo mettendosi sulla scrivania con perline, ago e filo e sbagliando mille volte si può imparare.
  1. Il tuo stile: cosa ti contraddistingue?
Recentemente mi è stato detto da un’altra creativa che solo vedendo una foto in bacheca su FB riconosce la mia impronta, questo per me significa moltissimo. In realtà penso che ciò che mi contraddistingue sia la semplicità, non realizzo nulla di trascendentale, ma forse, semplicemente abbinando i giusti colori e materiali, la mia creazione ha un suo perchè.
  1. Il tuo rapporto coi social network?
In questo mondo “perlinoso” sono assolutamente fondamentali per farsi conoscere, cerco ogni giorno di condividere almeno una fotografia o una frase per tenere sempre vivo il rapporto (seppur virtuale) con chi mi segue. Senza parlare del fatto che se non ci fosse stato youtube non avrei mai imparato a creare e a sperimentare.
  1. Il tuo percorso creativo: come nasce una tua creazione?
Non faccio schemi cartacei o prove, semplicemente abbino i materiali che secondo me stanno bene insieme, dopodiché mi lascio guidare dalla fantasia del momento. Molto spesso mi tocca rifare tutto, ma piano piano riesco a portare a casa qualcosa di buono!
  1. La creazione a cui sei più legata e perchè?
A pensarci ce ne sarebbe più di una, forse il mio primo rivoli incastonato a peyote, ma anche l’anello Spiky, che mi ha permesso di farmi conoscere.
  1. Lascia un pensiero per i lettori di questo blog!
Innanzitutto vi ringrazio per aver letto l’intervista; in secondo luogo vorrei dirvi: FATE! Avere un hobby nella propria vita è importantissimo, dedicare quell’oretta solamente a noi stessi e alla nostra creatività ci rende più felici! Io posso essere contenta nell’indossare una collana fatta da me, qualcun altro nello sfogliare un album scrapbooking, o anche solamente nel leggere un buon libro… la cosa importante è prendersi cura di sé stessi, e l’handmade può aiutarci in questo!

Il punto di forza di Ery è sicuramente la semplicità delle sue creazioni, infatti una delle cose che mi ha colpito di lei è che con pochi materiali riesce ad ottenere creazioni d'impatto e piacevoli. Inoltre i tutorial sono sempre chiari e ben spiegati, quindi risultano perfetti per chi si avvicina per la prima volta ai bijoux handmade e, al tempo stesso, grazie alla qualità delle creazioni anche a chi in questo “mondo” si muove già.
Per vedere i suoi tutorial seguitela su youtube: EryBijoux
E su facebook: EryBijoux
Buona creatività a tutti!


sabato 13 settembre 2014

Intervista col.... Creativo! The number one!

Dopo un bel periodo di pausa torno a “far danni”! 
L'idea per questa nuova serie di articoli è nata qualche mese fa, l'intento è quello di far conoscere volti noti e meno noti dell'handmade italiano; una finestra sull'io creativo e sulla personalità di chi, intervista dopo intervista, avrete modo di conoscere. Spero che da questa iniziativa possiate scoprire nuovi handmader e, perchè no, trovare nuovi spunti ed idee!
Dopo questa premessa ho il piacere di presentarvi Giulia, una creativa la cui missione principale sembra essere il riciclo in ogni sua forma e colore!


  1. Chi sei?
Teddy Factotum!
  1. Cos'è per te la creatività?
E’ la capacità di creare tutto dal nulla e spesso “con” nulla, di esplorare il nuovo, di non cadere nella fissità funzionale.
  1. Come ti sei avvicinata/o a questo mondo?
Al mondo del Fimo mi sono avvicinata grazie ad Internet: ho visto delle stupende creazioni in giro per il web e ho voluto assolutamente sperimentare anche io. L’interesse verso il “fai da te” invece l’ho sempre avuto, sin da piccola me ne inventavo di ogni: guardavo una cosa e pensavo a mille utilizzi alternativi.
  1. Solo passione o vorresti di più?
Per ora è solo una grande passione, anche se spesso mi fermo a fantasticare sui modi in cui potrei farla diventare una professione.
  1. Come si sta evolvendo secondo te la cultura dell'handmade?
Le persone sono sempre più incuriosite dal “fatto a mano” e del “fai da te”, anche se spesso non viene riconosciuto loro il giusto valore.
  1. Cosa consiglieresti a chi per la prima volta si avvicina a questo mondo?
Di non sforzarsi. La creatività è spontanea e ha bisogno sì di essere coltivata e praticata, ma come tutte le inclinazioni artistiche va e viene un po’ ad ondate, quindi capitano periodi aridi in cui ci si arena un po’. Fate quello che vi piace fare, non quello che “dovete” fare.
  1. Il tuo stile: cosa ti contraddistingue?
Mi piace sperimentare parecchio, provare sempre nuove cose, saltare di tecnica in tecnica. Forse è proprio questo che mi contraddistingue: la sperimentazione.
  1. Il tuo rapporto coi social network?
Trovo che al giorno d’oggi siano uno strumento indispensabile per condividere ed apprendere, ma non bisogna esserne schiavi. Per fare un esempio parallelo: mi capita spesso di lavorare con bambini che sanno usare benissimo cellulari e tablet, ma boccheggiano spaesati se li fai uscire in giardino. Internet è una risorsa infinita di sapere, ma anche il mondo che ci circonda lo è anche di più.
  1. Il tuo percorso creativo: come nasce una tua creazione?
Spesso mi viene richiesta da terzi, altre volte sperimento e miscelo tecniche diverse, altre ancora m’ispiro a creative/creativi ben più brave di me per mettermi alla prova.

  1. La creazione a cui sei più legata e perchè?
E’ scontato dirlo, ma in ogni progetto metto qualcosa di mio: tempo, idee, risorse, stati d’animo. La soddisfazione che si ha quando si crea qualcosa è sempre impagabile. Ammetto però che mi separerei con parecchie difficoltà dalla mia primissima creazione in fimo: una miniatura di Pippo, lo storico ippopotamo blu della Pampers.

  1. Lascia un pensiero per i lettori di questo blog!
Ringrazio tantissimo Luigi per essersi interessato al mio lavoro. Ai lettori del blog mando un grosso abbraccio e invito a non smettere mai di conoscere e sperimentare nuove cose!

Creatività, sperimentazione e una grande dose di simpatia contraddistinguono Giulia, trovo i suoi tutorial oltre che interessanti anche ben spiegati e adatti anche ad un pubblico di più piccoli, magari da fare in gruppo! Inoltre un applauso le va fatto per una scelta di cuore e di vita che vi invito a seguire qui:  Il diario di Giulia
(su questo canale Giulia tiene una sorta di diario che vi invito a seguire!)
Per seguire i suoi tutorial seguitela su youtube: TeddyFactotum
E su facebook:TeddyFactotum
Buona creatività a tutti!



lunedì 28 aprile 2014

Aghi da tessitura? Siamo a....Pony!

Tra gli “attrezzi” fondamentali per chi lavora con le perline ci sono sicuramente gli aghi da tessitura, ce ne sono ovviamente di diverse misure, lunghezze e tipi, in questo articolo vi parlo di una recente e piacevole scoperta in questo ambito, da qualche mese infatti sto utilizzando gli aghi della “Pony”, un'azienda della lontana India, specializzata in prodotti per il cucito.
Il primo punto a favore di questi aghi è l'assoluta facilità con son reperibili, la Pony infatti realizza articoli da merceria e di conseguenza qualsiasi merceria ben fornita potrà diventare il nostro punto di approvvigionamento evitandoci quindi ordini online come nel caso della “concorrenza” (reperibili spesso anch'essi in questi negozi, ma molto più raramente).
Altro punto importante a loro favore è il prezzo assolutamente competitivo, per ho acquistato due tipologie di confezione, la prima è composta da un misto di due misure, 10 e 12, per un totale di 6 aghi, in confezione azzurro/arancio rappresentante un tramonto sul mare, che ha pagato 1,20€; successivamente li ho trovati in una confezione nero/salmone in confezioni a singola misura (io li ho presi da 10) al costo di 1,50€ per 25 aghi!
Veniamo adesso alle mie impressioni tecniche: sono aghi molto molto flessibili e quasi del tutto indistruttibili, a differenza di altri aghi (i John James ad esempio) che essendo più rigidi tendono a spezzarsi, di contro alcune pare abbiano avuto problemi con le crune che tenderebbero a “chiudersi”, a me personalmente non è successo, vedrò col tempo che succederà; quello che ho riscontrato è stato il deformarsi (secondo me naturale) dell'ago.
In definitiva mi sento di consigliare vivamente questo prodotto, poiché ritengo il rapporto qualità/prezzo ottimo e super competitivo rispetto ai vari concorrenti, ovviamente però tutto starà a voi, il gusto personale e l'abitudine possono far pendere la scelta su altro, io vi suggerisco di dare almeno una “chance” ai Pony.
Come sempre mi auguro che questo articolo possa risultarvi utile, come al solito per dubbi, informazioni, critiche o qualsiasi altra cosa vi invita a contattarmi qui (sperando che mi arrivino le notifiche) o sulla mia pagina facebook: Crazy Donkey Creations

E' veramente tutto, buona Creatività a tutti!
Ecco le due confezioni (quella a sinistra l'ho tagliata per farla entrare nel porta minuteria :-p )

Questo è l'ago che mi fa "compagnia" da un paio di mesi

venerdì 28 marzo 2014

The beadsmith storage: facciamo ordine!

Salve a tutti,
uno dei maggiori problemi che ci troviamo ad affrontare nel nostro hobby e lo sfruttamento ottimale degli spazi, inoltre spesso abbiamo l'esigenza di portare in “trasferta” il nostro materiale creativo come ovviare ad entrambi i problemi in un colpo solo? Io ci ho provato acquistando il beadsmith storage, ovvero una valigetta contenente dei piccoli scomparti per perle, microperle o altri piccoli materiali.
Ci sono 3 dimensioni di contenitori: 2 grandi, adatti a contenere aghi, perle e materiali di maggiori dimensioni, 34 medi (4cm x 4cm circa) e 16 contenitori piccoli (3cm x 3cm circa), io sono riuscito agevolmente a sistemarci delica, rocaille, twin beads, superduo, cipollotti piccoli, bicono e perle da 4mm, inoltre in dotazione troviamo una pinzetta e un cucchiaino per raccogliere i componenti più piccoli e riporli.
Il prezzo non è per nulla eccessivo (io l'ho pagata 12,50 €), il che la rende adatta anche a chi è agli inizi e non vuole investire cifre eccessive in attrezzature, è perfetta per chi si sposta spesso poiché i materiali della valigetta sono di buona qualità e anche le chiusure sono belle resistenti, di conseguenza sono pratiche e comode da portare in valigia in caso di viaggio; inoltre la valigetta è organizzata in modo da essere di piccole dimensioni, questo fa si che si possa sistemare molto materiale occupando poco spazio in postazione e al tempo stesso poterla portare semplicemente in uno zaino!
C'è però una nota negativa, nella mia valigetta ho notato che alcuni contenitori erano difettosi e si chiudevano male tanto da costringermi a chiuderli con del nastro da elettricista, purtroppo però non so se è stata solo una sfortuna mia o se è un difetto intrinseco del prodotto. Nei prossimi mesi, con l'utilizzo, vedrò (e vi aggiornerò) se, col tempo, dovessero “cedere” altri contenitori e contemporaneamente indagherò tra altri possessori della stessa valigetta.
In definitiva la mia opinione è che il Beadsmith storage sia un buon prodotto di fascia economica e offra un buon compromesso in quanto a praticità e utilità, se volete organizzare il vostro materiale creativo, senza spendere una fortuna e senza occupare troppo spazio, questo prodotto fa per voi!
Come al solito vi ringrazio per avermi seguito e spero di esservi stato utile con questa breve recensione, per qualsiasi dubbio, domanda, critica o suggerimenti vi invito a scrivermi qui o sulla mia pagina FB: Crazy Donkey Creations.
Buona creatività a tutti!





martedì 4 marzo 2014

A tutto handmade: espositori fai da te!

Salve Creativi!
Oggi finalmente vi parlo di qualcosa che, specialmente chi mi segue su facebook, bolle in pentola già da un bel po', ovvero i miei espositori artigianali! Fino ad adesso avevo evitato l'argomento poiché questo blog non nasce come pagina “commerciale” o “pubblicitaria” dei miei lavori, ma bensì come fonte di notizie e idee utili per il nostro hobby (e spero di cuore che lo sia!), di conseguenza temevo che un articolo simile potesse sembrare una “marchetta” e risultare poco gradito a chi mi segue. Alla fine però ho deciso di scriverlo per due motivi: innanzitutto perché credo che chi mi segue ormai mi conosca e abbia capito le finalità di questo spazio, pertanto (e questa è la seconda motivazione) spero che questo articolo sia di sprone per tutti a essere creativi fino in fondo, non limitandosi ai bijoux, ma allargando il concetto ad ogni campo del nostro hobby, e perché no, della vita!
Uno dei primi problemi che ho avuto quando ho deciso di fare mercatini è stato il seguente: come espongo le mie creazioni? La scelta più ovvia fu quella di comperare un espositore per orecchini e un collo dal mio solito fornitore di materiale perlinoso, portati a casa però hanno mostrato tutte le loro lacune: l'espositore per orecchini era sbilenco e abbastanza ingombrante da trasportare, mentre il collo era del semplice cartone pressato rivestito, decisamente 15 euro buttati! A quel punto mi sono messo a tavolino a pensare e a disegnare, volevo qualcosa di essenziale, che non facesse cadere l'attenzione dalle creazioni, ma al tempo stesso duraturo e trasportabile senza problemi inoltre, nel caso degli espositori più grandi, che potesse essere smontato e rimontato velocemente, così da risultare anche facilmente riponibile.
Dopo vari esperimenti e disegni trovai le “linee” base e ho realizzato le prime sagome, appena ne sono stato soddisfatto sono passato alla scelta dei materiali, girando tra i brico center alla fine ho optato per il multistrato di pioppo da 8/10 mm e soprattutto per lo sfruttare mio padre che per hobby è un ottimo falegname! Stucco, carta vetrata e colori neutri hanno poi fatto il resto! Devo dire che avere sul proprio tavolo degli espositori simili da soddisfazione, non solo perché sono realizzati a mano, ma anche perché, proprio come i nostri bijoux, un prodotto artigianale è unico, inoltre se lo realizziamo da soli ci cadrà a pennello come un abito sartoriale facendo risultare l'esposizione delle nostre opere lineare e coerente; ultimo punto è poi quello economico, infatti auto produrre gli espositori ha un costo non lontano da quello delle cineserie che acquistiamo ma, in termini di qualità, assicura un qualcosa di livello superiore!
A questo punto penso che l'unico dubbio che potete avere è sulla lavorazione del legno, beh non vi do torto, si usano attrezzi pericolosi come il seghetto alternativo e serve una discreta mano ferma (io mi sto allenando per non aver più bisogno di papà!), nonostante questo io resto convinto che sia questo il materiale giusto, le alternative o sono costose o poco durature o entrambe le cose! Se non ve la sentite di tagliare voi non fermatevi, realizzare tu carta i vostri modelli e portateli ad un falegname, fatto il lavoro di taglio a voi rimarrà comunque il divertimento di assemblarli e rifinirli!








Con questo è davvero tutto, spero di avervi stimolato e messo la pulce nell'orecchio, ora smetto di tediarvi e vi ricordo che per qualsiasi dubbio o informazione sono a vostra disposizione qui o sulla mia fan page facebook.
Buona Creatività a tutti!


mercoledì 26 febbraio 2014

Perline in punta di dita: il Bead Nabber!

Salve a tutti,
oggi vi parlo di uno dei miei ultimi acquisti, si tratta del “bead nabber” un piccolo attrezzo che serve per raccogliere perle di piccole dimensioni (delica e rocailles per esempio) dalla superficie di lavoro e tenerle in punta di dita per facilitarne l'inserimento nell'ago.
Onestamente non è un oggetto che cercavo, visto anche che non ne conoscevo l'esistenza, ma il prezzo accessibile (sotto i due euro) e la curiosità mi hanno spinto all'acquisto, ero sinceramente scettico sulla sua utilità e quindi appena avuto tra le mani (o forse dovrei dire tra le dita!) ho voluto testarlo!
L'utilizzo è quantomai semplice ed intuitivo, si indossa sull'indice come un ditale da cucito e si preme sulle perline che si vogliono raccogliere, le perline rimarranno “intrappolate” nella superficie velcrata del nabber et voilà il gioco è fatto! L'unica cosa negativa che ho riscontrato, forse a causa delle mie dita tozze però, è che dopo una mezza oretta avrete il dito leggermente violaceo, quindi consiglio di usarlo a intervalli (il che aiuta anche a riposare un po' gli occhi durante il lavoro), infine una curiosità: temete che una volta usurato il nabber sia da cestinare? Assolutamente no! Sul web sono disponibili i pad di ricambio!
In definitiva lo trovo un attrezzo sicuramente non indispensabile e/o fondamentale ma una simpatica, economica e curiosa utility che arricchisce il nostro “parco” attrezzi per bijoux.
Infine, come al solito, vi ricordo che per qualsiasi dubbio o curiosità potete scrivermi qui o sulla mia fan page su facebook: https://www.facebook.com/CrazyDonkeyCreations.
Adesso è veramente tutto, buona creatività!


Mi scuso per la foto presa dal web, ma purtroppo la mia digitale è defunta!